Solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della FIAC
Mercoledì 17 giugno, ho incontrato le lavoratrici e i lavoratori della FIAC per portare la solidarietà ed il sostegno delle istituzioni locali alle lotte dei lavoratori.
Il 26 maggio scorso sono intervenuto subito nel dibattito pubblico per esprimere la contrarietà rispetto al piano di trasferimento deciso unilateralmente dall’azienda, senza accordo con le organizzazioni sindacali, affermando che questo tipo di azione fosse equivalente ad un sostanziale aggiramento del divieto di licenziamento, previsto dalla normativa vigente.
Non stiamo parlando di un’azienda che ha problemi di ordini o di fatturato, per cui il tema del lockdown dovuto alla pandemia, non può diventare un alibi per ridurre le tutele dei lavoratori.
Il nostro impegno comune deve essere la salvaguardia del sito produttivo e la tutela dei posti di lavoro.
Considero positivamente la decisione dell’azienda e della multinazionale AtlasCopco di aprire un confronto sul piano industriale articolato in tre tavoli tematici.
Auspico che le parti possano dialogare in modo costruttivo, togliendo dal cassetto l’ipotesi di riaprire la procedura di trasferimento.
Questa è una battaglia importante che può diventare emblematica rispetto alle tante crisi che si possono aprire nei prossimi mesi.
La solidarietà ed il sostegno da parte di tutta la filiera istituzionale (Comuni, Città metropolitana, Regione) al presidio dei lavoratori ed alla salvaguardia del sito produttivo del nostro territorio può essere decisiva, anche per evitare che situazioni come queste possano verificarsi in futuro in altri casi simili.
17 Giugno 2020