La magia del CIMENA per portare un sorriso a chi soffre
Ci sono poche cose nella vita che mi emozionano come il cinema.
La magia del cinema è un’esperienza totalizzante che va oltre ciò che vediamo proiettato sullo schermo.
Come la tragedia greca, il cinema d’autore ha la capacità di trasportare lo spettatore dentro la scena. Come se ogni film parlasse proprio di noi. Come se raccontasse le nostre storie. Come se riuscisse a dare forma alle nostre emozioni .
Il cinema può ispirare, farci sognare, piangere, sorridere, emozionare.
Per questo, quando ho letto la storia di CIMENA sono rimasto incuriosito.
Cos’è CIMENA?
Provo a spiegarvelo così.
Chiudete gli occhi.
Ora immaginate di portare la magia del cinema a chi non può uscire. Non sei tu che vai al cinema. É il cinema che viene da te.
Immaginate di regalare, attraverso l’esperienza cinematografica, qualche ora di spensieratezza a chi soffre in una corsia d’ospedale o nella stanza di una casa di cura, lottando per la propria vita. A chi è costretto a non poter uscire per mille motivi.
Immaginate di portare il cinema in casa di qualcuno che non può andare al cinema.
Questo è CIMENA.
Non si tratta di un’esperienza di entertainment o di home theater ad alta definizione per restituire le sensazioni della sala cinematografica.
Si tratta piuttosto di un’esperienza di innovazione sociale per condividere, insieme ad altri, l’emozione di guardare un film come se fossimo al cinema.
Regalare qualche ora di divertimento per far nascere un sorriso dentro una lacrima.
Questo è CIMENA.
Il mio impegno è aiutare a portare l’esperienza di CIMENA nel mondo associativo del terzo settore, tra le corsie degli ospedali pediatrici, tra le esperienza di social-housing, tra le persone che si sentono sole.
Connettere reti e persone perché il CIMENA possa arrivare nei luoghi più impensabili.
Ogni luogo può essere adattato all’esperienza cinematografica. A tutto pensano i volontari e gli ideatori di CIMENA.
Le tendine di velluto per aprire il sipario della sala.
Il profumo dei pop-corn caldi.
Le luci della sala che si abbassano.
Tre, due, uno…
ANDIAMO AL CIMENA!
21 Febbraio 2020