Domenica 17 Aprile ho lanciato la mia candidatura al Consiglio Comunale di Bologna: una giornata speciale segnata da
un’atmosfera straordinaria.
Sarà una campagna impegnativa perché abbiamo deciso di realizzare insieme tante cose e perché intorno a noi si sono create molte aspettative, che speriamo di non tradire. Vogliamo raccontare con leggerezza una storia di passione politica, individuale e collettiva, dedicata al futuro della Città metropolitana di Bologna.
La nostra forza è l’empatia che insieme riusciamo (e riusciremo) a generare.
Per realizzare tutto quello che andiamo raccontando ormai da qualche anno, avremo bisogno anche di un piccolo contributo economico, volontario, affinché la macchina organizzativa possa supportarmi fino in fondo.
Un contributo economico che potrà essere donato in vari modi: partecipando a pranzi di autofinanziamento o attraverso un bonifico.
Per quanto riguarda i contributi di autofinanziamento abbiamo deciso di darci poche regole chiare.
In nome della trasparenza, abbiamo deciso di accettare contributi da persone fisiche per un massimo di 100 euro e un massimo di 1 000 euro per le persone giuridiche, indicando i nomi dei donatori e rendicontando tutte le entrate e le uscite.
In nome della sobrietà, abbiamo deciso di mantenere l’obiettivo della nostra raccolta sotto la soglia massima di legge e sotto quella individuata dal Partito Democratico di Bologna.
In nome della serietà, abbiamo deciso che non chiederemo “sconti” ai creativi e ai tecnici informatici che stanno lavorando per noi, perché questo è il messaggio politico che vorremmo lanciare: riconoscere le professionalità, fino in fondo, gratificandole con un compenso degno del lavoro straordinario che stanno facendo e che faranno.
In nome della solidarietà, abbiamo deciso che tutto quello che non sarà speso verrà donato alla fine della campagna elettorale in beneficenza ad uno o più enti o associazioni che sceglieremo insieme.
Ci siamo dati un’ultima regola: raccogliere poco da molti e non molto da pochi.