Gli Invisibili, sono quelli che non vogliamo vedere. Al fianco degli assistenti di volo di Ryanair
Il 23 ottobre ho partecipato, in modalità online, in conformità alle normative anti-covid, al presidio dei piloti e degli assistenti di volo della Ryanair per manifestare la mia solidarietà alle ragioni della protesta dei lavoratori.
Lo ripeto spesso e non mi stancherò mai di ripeterlo.
Gli invisibili non sono quelli che non si vedono. Sono quelli che non vogliamo vedere.
Non solo sono i rider o i lavoratori della gig-economy. Gli invisibili sono anche queste/i giovani assistenti di volo che fanno turni di lavoro molto pesanti ed hanno un grande tasso di turnover.
Troppo spesso in Italia quando si parla di condizioni di lavoro nel settore del trasporto aereo si pensa solo ad Alitalia. Tuttavia, ci si dimentica del fatto che Ryanair costituisce il principale vettore del trasporto aereo in Europa.
Le condizioni di lavoro degli operatori di Ryanair, in particolare per quanto riguarda gli assistenti di volo, sono particolarmente gravose e con basse tutele.
Basse tutele significa alti rischi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, in violazione delle linee guida EASA per il contrasto al covid.
Bassi salari significa dumping contrattuale nei confronti delle altre compagnie aeree, con livelli retributivi inferiori ai minimi previsti dai contratti collettivi nazionali di categoria.
La Città di Bologna sta portando avanti coraggiose politiche a tutela del lavoro, richiedendo tanto negli appalti pubblici quanto nel settore privato che non sia il minor costo del lavoro a costituire la base della concorrenza tra le imprese: ne consegue che sia dovere dell’amministrazione comunale prendere posizione in difesa dei diritti dei lavoratori che operano nel nostro contesto urbano.
Ad una grande società europea come Ryanair che ha rivoluzionato il modo di viaggiare, soprattutto per le giovani generazioni, si chiede di avere a cuore la sostenibilità sociale dei propri dipendenti e collaboratori, almeno quanto si ha cuore la sostenibilità ambientale.
Soprattutto quando si beneficia di risorse pubbliche, la condizione minima che si chiede è quella di rispettare la legalità e la legislazione in materia di lavoro e diritti sindacali.
Rimaniamo disponibili in qualsiasi momento ad avviare un confronto con la società Ryanair e le organizzazioni sindacali dei lavoratori per cercare di trovare tutti insieme una soluzione condivisa.
27 Ottobre 2020